Storia
Nell’ antichita’ era noto come Lido Bovense o di San Nicolò (detto anche Lido di Olivolo o di Rialto o facilmente, Lio), veniva limitato, a sud, dal porto di Malamocco, che venne poi interrato (adesso l’identico nome viene attirbuito al porto degli Alberoni).
Sin dal lontano 1053 nella parte nord dell’isola vi sorgeva l’abbazia benedettina costruita per dimorare le spoglie del patrono dei naviganti: San Nicolò. Poco distante dalla chiesa, nel 1389 la Repubblica di Veneziaun assegno’ un piccolo terreno per la sepoltura degli Ebrei(oggi luogo di notevole interesse e visitabile previo appuntamento).
Mentre Malamocco e’ noto essere stato un fulcro principale nella storia della Laguna Veneta , entrata dell’ antico porto di Padova (secondo una leggenda si dice che un terribile cataclisma la fece decadere nel XII secolo), la parte settentrionale fu disabitata per anni. Solo alla fine del 600 vide svilupparsi un agglomerato urbano attorno alla nuova chiesa di Santa Maria Elisabetta, ma ancora a metà Ottocento Il Lido era un’area selvaggia coltivata ad orti. Proprio per questo motivo, e non solo, fu molto apprezzata da scrittori e poeti, che la immortalarono come meta o residenza (si ricordino George Gordon Byron e Thomas Mann).